Mete di Inclusione Urbana: aggiornamenti in corso!
Un nuovo, importante progetto prende il via.

Il progetto “Mete di inclusione urbana” è il prodotto del Tavolo di co-progettazione nell’ambito del quale è stata firmata la convenzione con l’ATS di Enti della Rete Mam&Co composto da La Nuova Arca Soc. Coop. Sociale (capofila), Kairos Soc. Coop. Sociale, Fondazione Arché Onlus, L’Accoglienza Soc. Coop. Sociale e PeopleTakeCare APS.

Il titolare del progetto è il Dipartimento Politiche Sociali e Salute di Roma Capitale, ed è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (CUP j89h20000530001. CIG ZD63A03C33).

Il progetto è attivo coi servizi ai destinatari, costituiti da cittadini di paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio di Roma Capitale, e tra questi da numerose madri sole con bambini, da settembre 2023, e proseguirà le sue attività sino a novembre 2024.

Servizi offerti

I servizi offerti si articolano in tre linee:

  1. La PROMOZIONE DELL’INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA di cittadini di paesi terzi con particolare attenzione alle donne, attraverso attività volte all’inserimento lavorativo, fra cui l’orientamento (ad almeno 150 persone); la formazione professionale qualificata e certificata in diversi settori, la formazione sulle competenze trasversali, la formazione aziendale on-demand (ad almeno 100 persone); la partecipazione a tirocini formativi e un supporto nella ricerca del lavoro (ad almeno 40 persone). Alcune di queste attività prevedono un’indennità di frequenza (es. il tirocinio e alcuni specifici pacchetti formativi) e, all’occorrenza, verranno svolte con il supporto di una mediazione culturale e linguistica.
  2. La PROMOZIONE DELL’INCLUSIONE ABITATIVA di nuclei familiari di cittadini di paesi terzi, con azioni volte a facilitare l’affitto di una casa. È stata attivata la "Agenzia Casa", un servizio territoriale per la ricerca di appartamenti, anche in coabitazione, che offre formazione e consulenza legale per la stipula del contratto di locazione (ad almeno 65 nuclei). Sono previsti contributi economici per l’affitto della casa (ad almeno 55 nuclei) e bonus arredi (ad almeno 55 nuclei). Nei casi in cui le richiedenti siano donne sole con figli minori, in condizioni di forte vulnerabilità sociale, potranno essere accolte in 5 appartamenti riservati all’“abitare assistito”.
  3. Il POTENZIAMENTO DEI PUNTI DI ACCESSO INFORMATIVI per facilitare l’accesso ai servizi. Vengono potenziati 15 sportelli informativi presso i Municipi (Centri per la Famiglia, P.U.A. e Segretariati Sociali) e in altre sedi territoriali individuate. Si prevede anche la possibilità di accesso da remoto (online). Personale competente sarà a disposizione in orario concordato con i Municipi in cui verrà attivato lo sportello per fornire orientamento ai servizi territoriali, assistenza al disbrigo di pratiche e supporto documentale e informazioni relative ai servizi offerti dal progetto.

Come accedere ai servizi del progetto?

Per accedere a una o più linee di servizio è necessario fare riferimento al Servizio sociale territoriale del Municipio di riferimento dell'interessata. Di norma è una delegata o un delegato del Servizio sociale a effettuare la presa in carico e l'invio a una delle tre linee di servizio, di solito la "Linea 3" (Punti di accesso informativi, attivi in ogni municipio), che agisce da "snodo" rispetto alla Linea 1 e alla Linea 2. Se seguite donne in nuclei monoparentali in difficoltà che hanno la caratteristica di essere cittadine di paesi terzi regolarmente soggiornanti a Roma, e pensate che il progetto possa accompagnarle o sostenerle, prendete contatto col servizio sociale territoriale del municipio di riferimento della donna. L'assistente sociale segnalerà o accompagnerà direttamente la persona presso il Punto informativo (in diversi casi attivo presso la stessa struttura municipale, o in aree limitrofe). La persona sarà accolta in un colloquio, e da lì potrà snodarsi il suo percorso col supporto di uno o più dei servizi previsti.

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